L'angolo dei poeti:
Le mie poesie:
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Un sogno:
Quanto più chiudo gli occhi, allora meglio vedono,
perché per tutto il
giorno guardano cose indegne di nota;
ma quando dormo, essi nei sogni vedono te,
e, oscuramente luminosi, sono
luminosamente diretti nell'oscuro.
Allora tu, la cui ombra le ombre
illumina,
quale spettacolo felice formerebbe la forma della tua
ombra
al chiaro giorno con la tua assai più chiara luce,
quando ad occhi
senza vista la tua ombra così splende!
Quanto, dico, benedetti sarebbero
i miei occhi,
guardando a te nel giorno vivente,
quando nella morta notte
la tua bella ombra imperfetta,
attraverso il greve sonno, su ciechi occhi
posa!
Tutti i giorni sono notti a vedersi, finché non vedo te,
e le
notti giorni luminosi, quando i sogni si mostrano a me.
William Shakespeare, Sonetto 43
perché per tutto il
giorno guardano cose indegne di nota;
ma quando dormo, essi nei sogni vedono te,
e, oscuramente luminosi, sono
luminosamente diretti nell'oscuro.
Allora tu, la cui ombra le ombre
illumina,
quale spettacolo felice formerebbe la forma della tua
ombra
al chiaro giorno con la tua assai più chiara luce,
quando ad occhi
senza vista la tua ombra così splende!
Quanto, dico, benedetti sarebbero
i miei occhi,
guardando a te nel giorno vivente,
quando nella morta notte
la tua bella ombra imperfetta,
attraverso il greve sonno, su ciechi occhi
posa!
Tutti i giorni sono notti a vedersi, finché non vedo te,
e le
notti giorni luminosi, quando i sogni si mostrano a me.
William Shakespeare, Sonetto 43
La felicità:
Quando, all'alba, dall'ombra s'affaccia,
discende le lucide
scale
e svanisce; ecco dietro la traccia
d'un fievole sibilo
d'ale,
io la inseguo per monti, per piani,
nel mare, nel cielo: già
in cuore
io la vedo, già tendo le mani,
già tengo la gloria e
l'amore.
Ahi! ma solo al tramonto m'appare,
su l'orlo dell'ombra
lontano,
e mi sembra in silenzio accennare
lontano, lontano,
lontano.
La via fatta, il trascorso dolore,
m'accenna col tacito
dito:
improvvisa, con lieve stridore,
discende al silenzio
infinito.
Giovanni Pascoli